6.7 C
Verona
sabato 20 Aprile 2024
6.7 C
Verona
sabato 20 Aprile 2024

Difficili da pronunciare ma facili da leggere. 100% ufficio stampa per vocazione e forma mentis.

AL X FORUM ECONOMICO EURASIATICO DI VERONA (19-20 OTTOBRE) I PLAYER INTERNAZIONALI DI ITALIA, EUROPA ED EURASIA

Pubblicato il

RIPARTE DA VERONA L’EXPORT VERSO L’UEEA (+31%). BOOM DEL TESSILE (+109%).

Tornano a correre i flussi commerciali tra Verona e l’Unione economica eurasiatica (Ueea), il mercato di libero scambio tra Russia, Bielorussia, Kazakistan, Armenia e Kirghizistan nato nel 2015. Verona, infatti, è la prima provincia del Veneto per interscambio con l’Ueea, mentre afferra il terzo posto per valore export. È quanto emerso oggi nella conferenza stampa di presentazione del X Forum economico eurasiatico, il summit politico-economico in programma a Verona il 19 e 20 ottobre (palazzo della Gran Guardia), organizzato da Associazione Conoscere Eurasia, Roscongress e Forum economico internazionale di San Pietroburgo.
Secondo i dati Istat elaborati dall’Associazione Conoscere Eurasia, nel primo semestre di quest’anno l’interscambio scaligero con i 5 paesi dell’Unione si avvantaggia di una crescita del 45% rispetto allo stesso periodo del 2016, raggiungendo i 246,4 milioni di euro e una quota di mercato che vale il 24% sul totale regionale. In netta accelerazione anche l’export che balza a circa 147,3 milioni di euro (+31,2%) e porta Verona ad afferrare la terza posizione regionale per valore, dietro a Vicenza e Treviso. A trainare la crescita sul mercato eurasiatico, che conta oltre 180 milioni di abitanti, la ripresa delle relazioni commerciali con la Russia che, nonostante il perseverare delle sanzioni e delle contro sanzioni, assorbe oltre il 90% delle esportazioni scaligere verso l’Ueea con 134,8 milioni di euro, in aumento del 33,4%.
Sono più di 1000 le aziende italo eurasiatiche accreditate al X Forum di Verona, in rappresentanza di oltre il 90% dell’interscambio tra le due aree; più di 60 gli speaker attesi tra ministri, politici e top manager delle principali aziende italiane, eurasiatiche ed europee per fare il punto sullo stato delle relazioni e sulle possibilità di business con la grande Eurasia.
Per Antonio Fallico, presidente di Conoscere Eurasia, di Banca Intesa Russia e ideatore del Forum: “Le imprese italiane hanno avuto il merito, nell’ultimo anno, di aver rilanciato i rapporti economici con la Russia assumendo un ruolo diplomatico dal basso che, di fatto, ha permesso la ripresa delle esportazioni nonostante il proseguimento della politica delle sanzioni. L’Eurasia è una realtà geopolitica e geoeconomica strategica nello scacchiere mondiale. Un ponte naturale verso la Cina ma anche verso tutte quelle economie particolarmente avide di prodotti e know how italiani. Nel 2016 il Veneto ha esportato in questa regione economica più di 1,3 miliardi di euro e, con Lombardia ed Emilia Romagna, è tra le prime tre regioni italiane per valore delle vendite nell’Ueea. Il potenziale da esprimere è ancora alto, non soltanto in termini di vendite di prodotti ma soprattutto sul fronte delle partnership e delle grandi commesse”.
Entrando nel merito dei dati Istat elaborati da Conoscere Eurasia, è il settore manifatturiero scaligero a spingere le esportazioni in area Ueea nei primi sei mesi dell’anno, con i macchinari che registrano un +15,9% (49,4 milioni di euro) e la rimonta dei prodotti tessili e dell’abbigliamento che guadagnano una crescita di oltre il 109% (33,5 milioni di euro), mentre i prodotti alimentari e le bevande risalgono la china dopo un biennio nero (2015-2016) portandosi a un +18,3%, per un valore ancora modesto di quasi 8 milioni di euro. Bene anche gli altri comparti, come il farmaceutico (+51,6%), gli apparecchi elettrici (+24,8%) e i metalli di base (+18,2%).
Oltre che in Russia, la provincia scaligera rileva performance positive anche nelle vendite verso la Bielorussia (+7,7%; 2,7 milioni di euro), il Kazakistan (+12,3%; 6,6 milioni di euro) e l’Armenia (+12,7%; circa 3 milioni di euro). In contrazione l’asse Verona-Kirghizistan (-13,4%).
Partner del X Forum economico eurasiatico: Intesa Sanpaolo; Rosneft; Gazprombank; Credit Bank of Moscow; Region – Group of Companies; Visa Handling Services, con il supporto di Banca Intesa Russia; Coeclerici e Generali Italia.

Segue elenco delle presenze

Presenze 19 ottobre, mattina (dalle 9.00 alle 13.30)
Maria Elena Boschi, Sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio dei Ministri; Igor Sechin, Presidente e Ceo Rosneft; Romano Prodi, presidente Fondazione per la Collaborazione tra i Popoli; Gerhard Schröder, presidente del Consiglio di amministrazione Rosneft; Andrey Akimov, presidente Cda Gazprombank e presidente onorario Associazione Conoscere Eurasia; Federico Sboarina, Sindaco di Verona; Antonio Fallico, presidente Banca Intesa Russia e presidente Associazione Conoscere Eurasia; Emma Marcegaglia, presidente Eni, presidente Business Europe, presidente e amministratore delegato Marcegaglia Holding S.p.A.; Li Yong, executive director Cefc China Energy; Ivan Glasenberg, direttore generale Glencore International AG; Jeremi Weir, Ceo Trafigura (Singapore); Stefano Cao, Ceo Saipem; Grigory Rapota, Segretario di Stato Russia-Bielorussia; Veronica Nikishina, ministro del Commercio Commissione Economica Eurasiatica; Tatiana Valovaya, ministro dell’Integrazione e della Macroeconomia Commissione Economica Eurasiatica; Michael Christides, segretario generale Segretareria Internazionale Permanente Organizzazione cooperazione economica del Mar Nero; Elena Burmistrova, direttore generale Gazprom Export; Marco Alverà, amministratore delegato Snam; Domenico D’Elia, Vice presidente Air Liquide Engineering & Construction; Theodoros Kitsakos, Ceo Depa (Grecia); Leonid Mikhelson, presidente Cda Novatek; Dmitry Skobelev, direttore Environmental Industrial Policy Center Research Institute;

Pomeriggio (dalle 14.30 alle 17.45)
Luciano Cirinà, Ceo Generali Cee Holding B.V.; Alessandro Decio, Ceo e direttore generale Sace; Birzhan Kaneshev, vice Ceo Compagnia Nazionale Kazakh Invest; Gaetano Miccichè, presidente Banca IMI; Valery Pavlyuk, presidente Far Eastern Bank; Sergey Sudarikov, membro del Consiglio di amministrazione Società di investimenti Region (Russia) e vice presidente Associazione Conoscere Eurasia; Marco Tronchetti Provera, vice presidente esecutivo e Ceo Pirelli & C. S.p.A; Gregorio De Felice, chief economist Intesa Sanpaolo; Marcus Hartmann, Ad Swan Insights e direttore esecutivo Big Data Analytics Bisnode (Svezia); Ilya Munerman, direttore generale società di gestione “Munerman & Partners” (Russia); Alexei Sidorin, architetto di business-soluzioni IT Croc (Russia); Richard H. Veldran, Cfo The Dan & Bradstreet Corporation (Stati Uniti); Daniel Zelensky, direttore generale United Credit Bureau (Russia); Alexandr Gurianov, Ambasciatore della Bielorussia in Italia; Sergey Razov, Ambasciatore della Federazione Russa in Italia.

Presenze 20 ottobre, mattina (dalle 9.30 alle 12.45)
Vladimir Chizhov, Ambasciatore della Russia presso la UE; Serghey Sidorsky, ministro dell’Industria e dell’Agricoltura Commissione Economica Eurasiatica; Adamkul Zhunusov, ministro per l’Energia e le Infrastrutture Commissione Economica Eurasiatica; Donato Iacovone, Ad Ernst & Young Italia; Sammy Kotwani, presidente Indian Business Alliance; Mikhail Kusnirovich, fondatore & presidente Bosco di Ciliegi Group; Stanislav Naumov, membro Management Board X5 Retail Group; Alessandro Profumo, Ad Leonardo; Alexander Shokhin, presidente Unione degli Industriali e degli Imprenditori della Russia; Chiara Appendino, Sindaco di Torino; Ivan Belozertsev, Governatore Regione Penza (Russia); Mona Khalil, direttore esecutivo Business Consiglio russo-egiziano; Maria Vittoria Pisante, segretario generale Veolia Water Technologies Italia; Gilles Remy, presidente e Ceo Cifal (Francia); Giovanni Toti, Presidente Regione Liguria; Vadim Dymov, presidente compagnia Dimov.

Pomeriggio (dalle 14.00 alle 18.00)
Nikolay Asaul, vice ministro ministero dei Trasporti (Russia); Delgermaa Banzragchin, Ambasciatrice della Mongolia in Russia; Aleksey Grom, Presidente “La compagnia di trasporto e logistica” (Bielorussia-Kazakistan-Russia); Frederic William Engdahl, fondatore Engdahl Strategic Risk Consulting (Stati Uniti); Victor Khristenko, presidente Unione del Consiglio degli Imprenditori dell’Unione Economica Eurasiatica; Paolo Emilio Signorini, presidente Autorità del Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale; Gian Paolo Balboni, Innovation Advisor – Master Mains Scuola Superiore Universitaria S.Anna di Pisa; Mikhail Gerchuk, direttore generale per l’ Eurasia Gruppo Veon (Paesi Bassi); Francesco Profumo, presidente, Compagnia di San Paolo; Chen Ning, presidente International Technology Transfer Network Steering Committee; Aliya Prokof’eva, presidente Galaxy Group (Russia); Andrey Shpilenko, direttore Associazione dei Cluster e Parchi tecnologici (Russia); Valeriy Vaisberg, responsabile Ricerche Compagnia per gli Investimenti Region Group (Russia); Aleksander Stuglev, direttore Fondazione Roscongress.

━ Ti potrebbe interessare

VINITALY, CAMBRIA (CONSORZIO ETNA): SI CHIUDE EDIZIONE DI ALTO PROFILO PER BUSINESS

“Si chiude un Vinitaly di alto profilo per l’Etna Doc sia sotto l’aspetto quantitativo che qualitativo di buyer italiani ed esteri. Siamo molto soddisfatti”....

VINO, BINDOCCI (CONSORZIO BRUNELLO): VINITALY AD ALTEZZA ASPETTATIVE

“Chiudiamo un Vinitaly all’altezza delle nostre aspettative: abbiamo riscontrato un’ottima presenza di operatori altamente profilati provenienti da tutto il mondo”. È questo il commento...

VINO (UIV): UN MILIONE DI NUOVI CONSUMATORI ITALIANI INTERESSATI A DEALCOLATI. MA NON SI POSSONO PRODURRE

NEGLI USA I “NOLO” VALGONO GIÀ 1 MILIARDO DI DOLLARI CASTELLETTI: DA UNA PARTE SI PARLA DI ESPIANTI, DALL’ALTRA SI DEPRIME UN MERCATO POTENZIALE “In Italia...

VINO, VINITALY: SENZA IL VINO L’ITALIA PERDE L’1,1% DI PIL E UN CONTRIBUTO ANNUO AL PAESE DI 45,2 MLD DI EURO

IL PROGETTO DELL’OSSERVATORIO UIV-VINITALY Togliere il vino al Belpaese equivarrebbe, in termini di Pil, a cancellare quasi tutto lo sport italiano, compreso il calcio. Lo...

BAROLO, ETNA, MONTALCINO: 3 TERRITORI SIMBOLO DELLA TRAZIONE ENOLOGICA ITALIANA

IL CONTRIBUTO SUI TERRITORI VALE FINO A 10 VOLTE IL VALORE DELLA BOTTIGLIA Le pendici di un vulcano, un borgo medievale e le più note colline...
spot_img